Una prigione senza le sbarre.
Siamo quasi al primo anniversario del lockdown, iniziato il 9 marzo 2020, e le cose sì stanno cambiando, ma la realtà riguardante il covid-19 nasconde sipari ingannevoli e difficili da interpretare: basta osservare il continuo "cambiamento di zona" delle regioni, sicuramente motivato dall'effettivo aumento/diminuzione dei contagi, e la costante difficoltà di comprensione dei ridondanti dpcm, i quali racchiudono una serie di norme da rispettare, contraddittorie e incomprensibili sia per i civili e sia per le autorità vigenti. Come in ogni ambito, la pandemia è stata fonte di disgrazia per alcuni e di profitto per altri, tuttavia la profonda strumentalizzazione di questo fenomeno non è di certo un mistero: è anzi palese come questa nazione sia stata manovrata come una marionetta, colorata come una tela, solo per raggiungere secondi fini a discapito dell'ordine pubblico. Il 2020 è stato l'inizio, chissà cosa avrà in serbo per noi il 2021.