Le immagini ruotano attorno al tema della privazione della libertà e in particolare allo sfruttamento.
La riflessione su questi argomenti giunge alla conclusione per cui approfittare dei deboli e inoltre di animali, piante e terreni, rende schiavi, poiché essi sono “carburante”, energia vitale del nostro mondo. Indebolire il sistema vuol dire indebolire noi stessi. Dobbiamo lottare per la libertà del singolo e proteggere le nostre riserve. Dobbiamo incentivare valori ecologicamente, socialmente e culturalmente utili al fine di rendere questo mondo vivibile per noi e per gli altri. Partendo dal movimento Culture jamming di fine anni ‘80 si giunge oggi, con priorità decisamente diverse, alla volontà di provocare in chi osserva domande e curiosità, sul nostro tempo.
Il mondo che vorrei sarebbe una sorta di utopia in cui uomini piante e animali convivessero alla pari.